a cura di Vittorio Laura e Massimo Sannelli
prefazione di Federico Spinola
Introduzione storico-letteraria, trascrizione integrale
del testo del 1703, note e bibliografia.
Tormena Editore, Genova 2014
pp. 80, 16 figure in b/n, cm. 22x21.
ISBN 978-88-8480-100-5
prefazione di Federico Spinola
Introduzione storico-letteraria, trascrizione integrale
del testo del 1703, note e bibliografia.
Tormena Editore, Genova 2014
pp. 80, 16 figure in b/n, cm. 22x21.
ISBN 978-88-8480-100-5
tel. +39 010 2461718 ; info@libreriabozzi.it
Nel novembre 1702 il giovane Filippo V, re di Spagna e nipote del Re Sole, dopo una sosta a Voltaggio si ferma a Genova per qualche giorno, ospite a Palazzo Spinola di San Pietro, nel "lungo, e maestoso Borgo di San Pier d'Arena". Lo stemma viene sostituito con quello del Re di Spagna, e così Palazzo Spinola diventa Palazzo Reale.
La Repubblica di Genova dedica a Filippo V attenzioni e apparati teatrali, al limite dell'impossibile: per esempio portare a Sampierdarena il Sacro Catino,
o improvvisare un ponte decorato presso la Lanterna.
E Filippo risponde sempre, con segni di cortesia e di devozione.
La fiaba politica e aristocratica è stata ricostruita nel 1703
dal Signor N., che scrive ad un altro Signor N.
In realtà, il Signor N. - Nessuno - è la voce ufficiale di Genova, in incognito:
è un'azione di pubblicità occulta,
come aveva scoperto Michele Rosi nel 1896.
Dopo 311 anni il libro riappare.
lettera del Secretario general del re Juan Carlos I
19 maggio 2014